FONDAZIONE SIPEC
ALGERIA | 2018
NASCERE
NEL DESERTO
formazione e assistenza neonatale nei campi profughi saharawi
Per ridurre la mortalità perinatale e i danni permanenti nei bambini Saharawi è necessario migliorare la competenza professionale del personale sanitario locale nei campi.
IL PROBLEMA
Sono 173.000 i rifugiati saharawi che si misurano ogni giorno con durissime condizioni di vita, in un ambiente ostile e privo di risorse. L’assistenza sanitaria è fornita in situazioni critiche ed in particolar modo l’assistenza ginecologica e neonatale è carente. Il parto avviene nelle tende e negli ospedali provinciali che sono il primo riferimento per la gravidanza delle donne saharawi. Tuttavia, malgrado la presenza di diverse strutture, il personale sanitario è insufficiente e scarsamente qualificato, in particolare in ambito ostetrico, neonatale e pediatrico. In ogni ospedale è presente un’ostetrica e del personale sanitario che si reca anche nei dispensari per l’assistenza al parto e, a giorni fissi, per le visite di routine.
Le attrezzature sanitarie scarseggiano e spesso non vengono utilizzate per le carenze formative del personale sanitario.Ancor più dell’assistenza al parto, risulta particolarmente carente l’assistenza in ambito neonatale. Ne deriva un alto numero di bambini che presentano danni permanenti dovuti a manovre realizzate in modo errato durante il parto.
L’OBIETTIVO
Obiettivo generale: riduzione della mortalità perinatale e dei danni permanenti nei bambini Saharawi.
Obiettivo specifico: miglioramento dell’assistenza neonatale nei campi per rifugiati Saharawi.
Fondazione Sipec ha perseguito gli obiettivi provvedendo a:
Realizzare corsi di aggiornamento e perfezionamento per 55 operatori sanitari ad opera di personale italiano qualificato. Si è inteso:
a) fornire le conoscenze teoriche e pratiche necessarie alla gestione dell’urgenza alla nascita coerentemente con le linee guida internazionali;
b) uniformare i comportamenti del personale coinvolto nell’assistenza del neonato alla nascita.
Il progetto ha previsto anche la dotazione di strumentazione da utilizzarsi nei corsi di formazione e per un suo utilizzo futuro nelle strutture dei campi: manichino per prova pratica, maschera laringea, aspiratore a bocca, ambu mezzo litro, maschere facciali di 2 misure neonatali, saturimetro con sonde neonatali, canule orofaringee, sondino naso gastrico 6-8-10, siringhe e guanti. Tali strumenti non sono reperibili nei campi e l’acquisto in Algeria comporterebbe enormi difficoltà e lungaggini burocratico-logistiche.
Al termine del progetto il materiale è stato lasciato in uso ai campi, sotto la responsabilità delle autorità sanitarie.
NESSUNA PERSONA ESCLUSA
DALLA PARTE DI CHI E’ IN FUGA E IN PERICOLO
MARCIA PER L’ACCOGLIENZA
Sabato 15 ottobre 2022 – 14h00
Brescia – Largo Formentone
“Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Costituzione italiana – Articolo 10
01
02
03
04
Orari Segreteria:
da lunedì a venerdì: 9.30 – 12.15 e 14.00 – 15.45
SCRIVICI! SAREMO FELICI DI RISPONDERTI