AMICI DELLE SUORE OPERAIE
VILLAGGIO CAN | SÉVARÉ | MALI | 2021-2022

PANCHINE ROSSE
IN MALI

“Chi educa una donna, educa una nazione…” recita un proverbio africano.
Nella casa di accoglienza aperta a maggio 2022 le “aides-mènagéres” trovano non solo riparo ma anche tante attività per la loro crescita personale e scolastica.
IL PROBLEMA

Le giovani “aides-ménagères” sono ragazzine che per la maggioranza hanno un’età compresa tra i 12 e i 17 anni e provengono dai villaggi in cerca di lavoro, per guadagnarsi il pane e per aiutare le loro famiglie. Per assicurarsi il necessario per il loro futuro, svolgono la mansione di “servette” (così sono chiamate) nelle famiglie più agiate della città, per otto/nove mesi all’anno. Molte lavorano 14-15 ore al giorno, e poche hanno una giornata di riposo settimanale. Vi è un alto tasso di gravidanze indesiderate tra adolescenti e bambine, ma non vi sono ancora leggi o politiche che garantiscano loro protezione e aiuto.

L’OBIETTIVO

Si rivolgono alla comunità delle Suore Operaie in cerca di un luogo dove riposare, chiedere aiuto in caso di malattia, un luogo dove essere considerate persone.
È quindi emersa la necessità di avere un ambiente adatto per accoglierle, seguirle e formarle: per questo abbiamo pensato ad uno spazio tutto per loro, in grado di ospitarle quando vengono in città, evitando di lasciarle in balia di tanti pericoli che possono incontrare sulla strada, in attesa di una sistemazione nelle famiglie di accoglienza.

Con l’ausilio di giovani del luogo sono stati organizzati corsi di alfabetizzazione, per garantire un’istruzione scolastica di base, corsi di cucina, di cucito e di preparazione del sapone per l’acquisizione di nuove competenze e al tempo stesso offrire posti di lavoro agli abitanti del territorio.

Nella casa aperta nel maggio 2022 attualmente risiedono 35 ragazze e 7 bimbi piccoli (figli delle giovani ospitate). Le varie attività che saranno messe in atto si pongono come obiettivo primario far comprendere alle ragazze il loro valore di donne, evitare, o almeno limitare le gravidanze in tenera età e dotarle di strumenti di conoscenza linguistica e di calcolo.

PARTNER:
Governatore di Mopti, Sindaco di Sévaré e la Responsabile Regionale Promozione Donna , bambini e famiglia.

QUANTO COSTA?

La Consulta Pace del Comune di Brescia partecipa al finanziamento del progetto insieme all’Associazione MINUSMA e all’Associazione degli Amici delle Suore Operaie.

Investimento richiesto: 22.380 euro
Fondi ricevuti dalla Consulta: 3.500 euro

NESSUNA PERSONA ESCLUSA
DALLA PARTE DI CHI E’ IN FUGA E IN PERICOLO

MARCIA PER L’ACCOGLIENZA

Sabato 15 ottobre 2022 – 14h00
Brescia – Largo Formentone

“Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Costituzione italiana – Articolo 10

4 buoni motivi

01

Promuove in ambito cittadino la cultura della Pace e della solidarietà tra i popoli

02

Valorizza i programmi e le iniziative dirette a favorire il dialogo ed il confronto tra le culture, le generazioni e le componenti sociali

03

Favorisce la partecipazione dei cittadini sui temi della pace, della solidarietà, del rispetto e della promozione dei diritti umani

04

Partecipa alla valutazione di progetti di cooperazione internazionale finanziati dal Comune di Brescia
Logo Consulta per la Pace

CONSULTA PER LA PACE
E LA COOPERAZIONE,
LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
E LA PROMOZIONE
DEI DIRITTI UMANI

Via Giovanni Cimabue, 25134 Brescia BS
Tel. 030 2312084 Fax 030 2309273
consultapace@comune.brescia.it

Orari Segreteria:
da lunedì a venerdì: 9.30 – 12.15 e 14.00 – 15.45

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