FONDAZIONE SIPEC
CARCERE SAN PEDRO | LA PAZ | BOLIVIA | 2021

CENTRO
ALEGRIA

Rispondere alla vulnerabilità sociale dei detenuti del carcere di San Pedro, aiutandoli a mantenere e migliorare le loro funzioni di genitore, per salvaguardare anche il benessere dei figli minori e dei nuclei famigliari che vivono al di fuori del carcere.
IL PROBLEMA

Il carcere San Pedro di La Paz, dove si realizza il progetto, ospita circa 3500 detenuti e fino al 2018 vi risiedevano circa 300 minori che condividevano la vita carceraria col padre detenuto. Nel 2019 il Governo ha disposto la fuoriuscita dei minori dal carcere con rientro nelle famiglie estese, famiglie che non sempre dispongono delle risorse necessarie per rispondere alle necessità evolutive e ai bisogni dei minori accolti.
La detenzione del padre infatti genera seri problemi economici a livello familiare. Le madri, che devono prendersi cura da sole dei figli, hanno difficoltà a trovare un lavoro adatto alle loro esigenze e spesso accettano lavori precari e poco o per nulla tutelati.
La pandemia Covid ha acuito le difficoltà di queste famiglie e indebolito i legami con il genitore detenuto anche a causa delle restrizioni di accesso al carcere che non hanno consentito le consuete visite.

Dall’altro lato i padri detenuti hanno vissuto una situazione di forte stress psicologico ed emotivo e non hanno potuto accedere per un lungo periodo ai programmi riabilitativi offerti dalle istituzioni carcerarie e dagli enti privati che lavorano in carcere.

L’OBIETTIVO

Il “Centro Alegria” è uno spazio educativo per la cura dell’infanzia e della famiglia, attivo dal 2002 e creato per rispondere alla vulnerabilità sociale dei detenuti del carcere San Pedro di La Paz e dei loro figli.
Il progetto intende favorire l’inclusione sociale e il benessere dei figli minori di detenuti del carcere, promuovendo le risorse psicologico/relazionali, socio-culturali ed economiche necessarie per lo sviluppo personale e la piena cittadinanza. Si è cercato di raggiungere l’obiettivo realizzando le seguenti attività:

1- Monitoraggio familiare.
Le famiglie destinatarie vengono identificate, in collaborazione con l’area sociale e legale del carcere, tramite colloqui con i padri detenuti e con le famiglie presso il domicilio. I colloqui sono volti a raccogliere i dati relativi alle condizioni sociopsicologiche, demografiche ed economiche dei nuclei familiari.
2- Visite domiciliari di sostegno alle famiglie estese dei detenuti.
In base alle necessità emerse dall’attività di monitoraggio vengono realizzate visite domiciliari la cui cadenza e frequenza viene stabilita in base al grado di vulnerabilità della famiglia, sempre nell’ottica di favorire processi di autonomia ed empowerment.
Durante le visite si realizzano: sostegno psicologico, supporto pedagogico e sostegno allo studio, distribuzione di materiale scolastico, orientamento per facilitare l’accesso ai servizi territoriali (salute, educativi, sociali etc.), distribuzione beni di prima necessità (cibo, farmaci, etc.).

3- Attività ricreative e culturali.
Organizzazione di attività ricreative e culturali con cadenza mensile rivolte ai minori e alle famiglie. Tali attività, organizzate in collaborazione con enti pubblici e privati, prevedono la partecipazione a laboratori espressivo-creativi, a eventi culturali, attività sportive, gite nei parchi cittadini, fine settimana nei dintorni di La Paz.
4- Sostegno alla relazione fra detenuti e figli.
Durante il giorno di visita i minori possono accedere liberamente al Centro in orario 9.00-12.00/14.00-17.00, anche insieme al genitore detenuto, per realizzare l’incontro in uno spazio protetto o per avere un luogo sicuro di accoglienza mentre il padre è impegnato.
5- Percorsi di sostegno alle funzioni genitoriali
“Escuela de padres”: realizzazione di incontri di sostegno alla genitorialità su tematiche inerenti l’educazione, lo sviluppo infantile, le relazioni familiari, i diritti del bambino, la prevenzione della violenza intrafamiliare rivolti sia ai genitori detenuti che ai loro familiari, organizzati dall’equipe educativa e in collaborazione

PARTNER:
LABORATORIO SOLIDALE O.D.V., Montescudo – Monte Colombo (RN)
ASSOCIATION TALLER SOLIDARIO, Sopocachi- La Paz, Bolivia

QUANTO COSTA?

Il progetto è finanziato in partenariato con il Laboratorio Solidale ODV e con Fondazione Museke Onlus

Investimento richiesto: 32.310 euro
Fondi ricevuti dalla Consulta: 5.000 euro

NESSUNA PERSONA ESCLUSA
DALLA PARTE DI CHI E’ IN FUGA E IN PERICOLO

MARCIA PER L’ACCOGLIENZA

Sabato 15 ottobre 2022 – 14h00
Brescia – Largo Formentone

“Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Costituzione italiana – Articolo 10

4 buoni motivi

01

Promuove in ambito cittadino la cultura della Pace e della solidarietà tra i popoli

02

Valorizza i programmi e le iniziative dirette a favorire il dialogo ed il confronto tra le culture, le generazioni e le componenti sociali

03

Favorisce la partecipazione dei cittadini sui temi della pace, della solidarietà, del rispetto e della promozione dei diritti umani

04

Partecipa alla valutazione di progetti di cooperazione internazionale finanziati dal Comune di Brescia
Logo Consulta per la Pace

CONSULTA PER LA PACE
E LA COOPERAZIONE,
LA SOLIDARIETÀ INTERNAZIONALE
E LA PROMOZIONE
DEI DIRITTI UMANI

Via Giovanni Cimabue, 25134 Brescia BS
Tel. 030 2312084 Fax 030 2309273
consultapace@comune.brescia.it

Orari Segreteria:
da lunedì a venerdì: 9.30 – 12.15 e 14.00 – 15.45

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