AMARE ONLUS
in collaborazione con l’ASSOCIAZIONE “VILLAGGIO DELLA SPERANZA”
IL VILLAGGIO
DELLA SPERANZA
In occasione di un viaggio nel 2019 per la verifica dei progetti realizzati nelle regioni sud dell’Etiopia, membri di Amare ODV Onlus hanno conosciuto di persona la realtà del Villaggio della Speranza. Il grande impegno di Eleonora e delle sue collaboratrici e il ruolo vitale che la Casa Famiglia riveste nella zona per la sopravvivenza di neonati e bambini in gravi difficoltà, hanno portato Amare ad “adottare” il Villaggio. Amare nasce dalle esperienze di adozione internazionale in Etiopia, peraltro sospesa da alcuni anni dal governo etiope. A maggior ragione quindi l’iniziativa di Eleonora merita ogni possibile sostegno. Amare, con il contributo anche della Consulta della Pace, ha acquistato un potente generatore per una maggiore produzione di energia elettrica, indispensabile per garantire le necessarie condizioni igienico-sanitarie per i bambini e la Casa Famiglia che sorge nella regione del Dawro, a Gassa Chare, dove non arrivano elettricità ed acqua corrente e la stessa strada è pressochè impraticabile ai mezzi.
LE ORIGINI
IL PROGETTO DI ELEONORA E NEHASE
In Etiopia, a Gassa Chare, regione del Dawro, a circa 2.300 mt di altitudine e circa 500 km a sud della capitale Addis Abeba, Eleonora Ghirigato e Nehase Chalalo (scopri>>>) fondarono nel 2017 la Casa Famiglia “Village of Hope”. L’Associazione “Village of Hope” (scopri>>>) è regolarmente registrata in Etiopia come ONG (Organizzazione Non Governativa) con a capo Eleonora Ghirigato come Country Manager e Nehase Chalalo come assistente.
LA CASA FAMIGLIA
“Village of Hope” (scopri>>>) è nata per ospitare bambini fino ai tre anni di età, orfani di madre dalla nascita, abbandonati e/o disabili, spesso denutriti e malati al momento dell’accoglienza nella Casa Famiglia. La casa è oggi accreditata per accogliere 18 bambini (scopri>>>) e si estende su una superficie di circa 350 metri quadrati con pavimento in cemento e muri in legno, intonacati con paglia e fango, realizzati da artigiani locali e da volontari italiani. Giardino, orto, stalla, pollaio e parco giochi per i bimbi completano la struttura.
Obiettivi specifici della Casa Famiglia sono:
- La prevenzione della mortalità neonatale in bambini a rischio
- Il sostegno alle famiglie e la riunificazione familiare
- La prevenzione dell’abbandono minorile.
La casa accoglie bambini fino ai tre anni di età perché quando sono in grado di nutrirsi da soli e di mangiare i comuni cibi locali devono rientrare nella famiglia di origine dove ci sono fratelli, sorelle e parenti ad attenderli.
Per la riabilitazione dei bimbi disabili, fisici o psichici, sono previsti anche tempi più lunghi finalizzati a garantire loro un minimo di autonomia. Al momento dell’accoglienza i familiari del bambino si impegnano ad una visita mensile e alla responsabilità per quanto riguarda il successivo rientro in famiglia. Quando un bambino non ha una famiglia dove poter rientrare, l’Ufficio Donne e Bambini regionale cerca una famiglia etiope che possa accoglierlo con adozione nazionale.
Per garantire il servizio di assistenza ai bambini nelle 24 ore, 7 giorni su 7, e la gestione di tutta la struttura, sono stati assunti dei dipendenti:
- sei ragazze che a turni di due (giorno e notte) aiutano nelle cure ai bambini
- quattro ragazze per il servizio di lavanderia e due per le pulizie degli ambienti addetti ai bambini
- due guardiani e un ragazzo che si occupa del pollaio, della stalla e dell’orto
IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO
Con la donazione di un terreno di 1250 mq da parte della provincia di Dawro, è iniziato il progetto di ampliamento del Villaggio della Speranza. E’ in corso la costruzione di una nuova fattoria più capiente e più solida.
Si rende inoltre necessario realizzare un nuovo alloggio per i volontari che regolarmente prestano il loro servizio per i bimbi accolti.
I volontari sono professionisti che realizzano percorsi psicomotori per lo sviluppo fisico e cognitivo dei piccoli ospiti nonché danno formazione agli operatori dipendenti per migliorare l’assistenza ed insegnare attività di manutenzione, coltivazione di ortaggi e frutta, cucina, cucito etc.
I precedenti spazi dei volontari saranno trasformati in stanze per fisioterapia, infermeria e ricreazione/giochi
NESSUNA PERSONA ESCLUSA
DALLA PARTE DI CHI E’ IN FUGA E IN PERICOLO
MARCIA PER L’ACCOGLIENZA
Sabato 15 ottobre 2022 – 14h00
Brescia – Largo Formentone
“Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Costituzione italiana – Articolo 10
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Orari Segreteria:
da lunedì a venerdì: 9.30 – 12.15 e 14.00 – 15.45
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