IL CONTESTO
Dal 2013 il Venezuela è vittima di sanzioni economiche da parte di Stati Uniti e Unione Europea, e di una gravissima crisi interna. L’instabilità ha portato a una super-iperinflazione, una carenza di beni di prima necessità, aumento dei prezzi quasi giornalieri, perdita di posti di lavoro, salari irrisori (il salario minimo mensile è inferiore a 2 dollari al mese), aumento della corruzione e nuovi fenomeni come il mercato nero a prezzi esorbitanti e altri. A questa situazione si aggiunge la scarsità di carburante che ha provocato una grave carenza di trasporto pubblico e privato.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il 34,6%. della popolazione stenta a procurarsi cibo vario e di qualità, mentre il 24,5% è costretta a ridurre le quantità di cibo e a saltare i pasti. Questo perchè il cibo non arriva ai mercati quand’anche la popolazione abbia la capacità di acquistarlo, oppure è messo in in vendita a costi proibitivi. La percentuale di popolazione colpita da povertà, giunta al 34,2% nel 2013, è andata via via peggiorando, toccando il 94,5% nel 2021.
La povertà estrema (ovvero quella che riguarda la popolazione che non ottiene più di 1,9 dollari al giorno) è passata dal 9,3% del 2013 al 76,6% nel 2021.
Scopo del progetto di NO ONE OUT (scopri>>>) è creare un’alternativa per la produzione di cibo, mettendo in relazione i contadini che vivono nelle zone agricole intorno alla città e i quartieri della prima periferia urbana. In questo modo gli agricoltori potranno vendere direttamente la loro produzione a un prezzo adeguato saltando la catena dei vari intermediari, viceversa potranno usufruire di alcuni servizi messi in campo dai gruppi organizzati della periferia urbana come le esperienze già attive di mulini per i cereali, produzione di sementi di ortaggi, produzione di humus da lombricoltura ecc.
OBIETTIVI E MODALITA’
Rafforzare la produzione di ortaggi, carboidrati e proteine vegetali e animali, privilegiando tecniche di coltivazione biologiche, attraverso:
- Giornate di preparazione del terreno (diserbo, aratura, concimazione, ecc.)
- Produzione di piantine da vivaio
- Sviluppo del piano di semina e di manutenzione (controllo dei parassiti, erbe infestanti, ecc.)
Sviluppare un percorso formativo che permetta di consolidare l’apprendimento costruito nelle esperienze di produzione alimentare locali, tramite l’attuazione di:
- Modulo formativo su piantumazione e agroecologia
- Modulo formativo sull’alimentazione sana
- Modulo formativo sulla piccola zootecnia
- Modulo formativo sulla tecnologia alternativa e popolare
- Modulo formativo su trasformazione e conservazione degli alimenti
- Modulo formativo su gestione e amministrazione della produzione.
Rafforzare la rete di distribuzione, scambio e commercializzazione del cibo tra periferia urbana e fascia agricola periurbana, tramite:
- Selezione delle esperienze di successo che possono essere replicate e loro registrazione
- Produzione di un opuscolo scritto o bollettino sulle esperienze
- Produzione di materiale audiovisivo per la diffusione.
- Incontri di scambio di sementi, prodotti agricoli, piantine, alimenti trasformati, fertilizzanti organici, tecnologia popolare, piantine, ecc.
NESSUNA PERSONA ESCLUSA
DALLA PARTE DI CHI E’ IN FUGA E IN PERICOLO
MARCIA PER L’ACCOGLIENZA
Sabato 15 ottobre 2022 – 14h00
Brescia – Largo Formentone
“Lo straniero al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.”
Costituzione italiana – Articolo 10
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Orari Segreteria:
da lunedì a venerdì: 9.30 – 12.15 e 14.00 – 15.45
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